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Magny-Cours: guida della domenica

Saturday, 1 October 2016 18:11 GMT

Tutto quello che c’è da sapere sui piloti più veloci del sabato in vista di Gara2

Tissot-Superpole 2 – Jonathan Rea (Gara1: 4°)
Nella giornata del sabato Jonathan Re ha conquistato la sua settima pole position in carriera, la prima dopo quella del Buriram l’anno scorso. Magny-Cours è il primo circuito dove Rea parte dalla pole position per la seconda volta, dopo aver registrato qui il miglior tempo nel 2011. Questa è stata la 40esima partenza dalla prima fila per il nord-irlandese.
 
La pole position di Rea è la nona di fila per il Regno Unito e eguaglia la striscia più lunga nella storia, il record precedente appartiene all’Australia; da Brands Hatch nel 2006 a Valencia nel 2007. I pole-men che hanno raggiunto il record sono stati Troy Bayliss (6 volte) e Troy Corser (3 volte).
 
Nelle ultime 17 qualifiche solo una pole è stata firmata da un pilota non inglese: Michael van der Mark in Tailandia quest’anno (2016). 
 
Rea ha mantenuto sempre un record sul Circuit de Nevers Magny Cours dove si è sempre qualificato davanti ai suoi compagni di squadra (6-0).
 
Con il suo quarto posto in Gara1 questa è l’unica volta in cui finora quest’anno Rea ha concluso fuori dal podio: prima di oggi ha ottenuto nove vittorie, sei secondi posti, tre terzi e due ritiri. Nelle 47 gare che ha corso con la Kawasaki, Rea ha solo mancato il podio in sei occasioni.
 
Curiosamente, Rea ha sempre ottenuto i suoi peggiori risultati partendo dalla pole a Magny Cours: 2 ritiri nel 2011 e il quarto posto quest’anno. Dopo le sue altre pole ha ottenuto sette vittorie, un secondo posto e due terzi.
 
2° – Tom Sykes (Gara1: 3°)
Questa è la 56esima volta che Tom Sykes parte dalla prima fila: la sua decima della stagione, e per questo il 2016 è il suo terzo miglior anno. Ha ottenuto 13 partenze dalla prima fila nel 2012, e 11 l’anno successivo. Solo tre piloti nella storia hanno un numero a doppia cifra per quanto riguarda la partenza dalla prima fila: Troy Bayliss (10 nel 2006, 11 nel 2002 e nel 2007 e 13 nel 2008), Troy Corser (10 nel 1996, 11 nel 1995 e nel 1998  e 12 nel 1995), e adesso Sykes.
 
In Gara 1 Sykes ha ottenuto il suo 80esimo podio, avvicinandosi a Rea che ne ha conquistati 83 (al 6° posto di tutti i tempi). Sykes ha mantenuto il suo record di concludere nella top 4 qui dal 2012 (9 gare di fila) e ha ottenuto il suo settimo podio a Magny-Cours, come Sylvain Guintoli. Solo Noriyuki Haga ne ha ottenuti di più, arrivando a un totale di 10.
 
Questo è stato il 16esimo podio di Sykes della stagione – lo stesso record del 2014. Durante il suo Campionato vincente, nel 2013, ne ha ottenuti 18.
 
Come conseguenza del successo di Sykes, Kawasaki è apparsa sul podio 25 volte, uguagliando la miglior sequenza di un produttore giapponese precedentemente registrato da Honda, da Valencia Gara2 a Imola, Gara 2 nel 2002. Il record assoluto appartiene a Ducati, con 67 gare di fila sul podio da Sugo / Gara 2, 2002 al Losail / Gara2 2005.
 
3° – Chaz Davies (Gara1: Vincitore)
Magny-Cours è stata la quarta prima fila per Chaz Davies quest’anno – esattamente come l’anno scorso: queste sono le sue due stagioni migliori se si guarda alla sua presenza in prima fila.
 
E le ultime due sono anche le stagioni migliori di Davies per le vittorie, con 6 quest’anno e 5 l’anno scorso: in Gara1 Davies ha registrato la vittoria britannica numero 190 nella storia del WorldSBK.
 
Altre note
• Quarto posto sulla griglia di partenza è stato il secondo miglior risultato per Sylvain Guintoli sulla sua pista di casa dopo il secondo posto del 2010 e 2013: si è sempre qualificato nella top 5 a Magny-Cours;
 
• Leon Camier per la prima volta nella storia ha portato la MV Agusta nella top 5 in griglia (quinto posto) e in testa in una gara WorldSBK. Camier ha registrato la sua miglior posizione in griglia da Donington 2013;
 
• In Gara1 Lorenzo Savadori (ottavo in griglia) ha dominato per la prima volta parte di una gara del WorldSBK;
 
• Michael van der Mark in Gara1 è arrivato secondo, registrando il sesto podio stagionale.